Per Philippe Gilbert correre senza pubblico vuol dire salvare l’essenziale. Il corridore della Lotto-Soudal, infatti, ha ammesso che correre senza pubblico non è l’ideale, ma che se anche tutte le corse dovessero scegliere le porte chiuse, come già fatto dal Giro di Polonia, l’importante è comunque correre per salvare il ciclismo soprattutto da un punto di vista economico. Durante il lockdown, infatti, molte squadre hanno temuto per la propria sopravvivenza e sono state costrette a tagliare gli stipendi dei propri corridori (in casa Lotto la proposta è arrivata direttamente dai ciclisti), ma con il ritorno alle corse molti pericoli saranno scongiurati.
“Mi piace molto anche guardare gli altri sport – ha dichiarato l’ex campione del mondo a Rtbf – La F1 ha ripreso senza spettatori, è vero che fa un po’ strano, ma quanto meno c’è una corsa. Il grosso si salva. Restano la tv e gli altri supporti mediatici per seguire gli eventi. Già se si riesce a fare questo, avremo salvato l’essenziale. Avremo mostrato un certo spettacolo. Anche se amiamo il contatto con il pubblico, meglio correre senza pubblico che non correre affatto”.
Belgio, Philippe Gilbert contesta la nomina del nuovo CT: “Accordi interni alla federazione hanno avuto la meglio sulla mia candidatura”
1 Ottobre 2024, 8:20
Belgio, Philippe Gilbert si candida come prossimo CT della nazionale: “Voglio continuare il lavoro di Vanthourenhout con il mio stile e la mia personalità”
15 Novembre 2023, 16:35
Philippe Gilbert a processo per una lite con un automobilista: l’ex corridore chiede 450mila euro di danni, ma è accusato di aggressione
10 Aprile 2023, 16:15
Parigi-Roubaix 2023, Philippe Gilbert sulla foratura di Wout Van Aert: “Non è sfortuna, ha corso troppi rischi e aveva una voglia di vincere troppo grande”